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Fiducia completa nella Giustizia Italiana – 13.4.2014

Danilo Speranza dichiara: “…abbiamo fiducia completa nella Giustizia Italiana. Tre gradi di giudizio garantiscono ogni innocente, pertanto vivo normalmente come avete ben capito e di certo non da colpevole come qualcuno vorrebbe“. Perché festeggia: http://youtu.be/aQY6lSFlL2s Riguardo alla tecnologia Hyst e all’ipotesi della truffa a essa collegata, Danilo Speranza continua:
Chi dice che la tecnologia Hyst non funziona, dovrebbe volere le prove! Perché non facciamo le prove scientifiche con scienziati veri e veri tecnici con specializzazione nei settori di interesse? E che la scienza finalmente trionfi e non solo le parole“.

Per ben quattro volte la difesa ha richiesto l’incidente probatorio volto a verificare la funzionalità del macchinario.

La perizia richiesta dalla Procura, effettuata sui prodotti processati dall’impianto Hyst posto sotto sequestro nel 2011, è stata manipolata. Mentre non sono state prese in considerazione né la perizia depositata dalla difesa, a firma del Prof. Luca Malagutti dell’Università di Milano, né le numerose certificazioni e i pareri rilasciati da Enti e Ministeri competenti https://bitsoffuture.hyst.eu/wp-content/uploads/sites/17/2013/07/certificazioni.pdf Abbiamo denunciato tutto ciò alla Procura.

Danilo Speranza, primo caso al mondo di impotente accusato di violenza sessuale, è rimasto in custodia cautelare in attesa di giudizio per ben ventidue mesi. Il 5 aprile 2014 si è concluso il processo di primo grado con la condanna a dieci anni di reclusione nonostante prove scientifiche lo scagionino completamente.

Tra le prove, consultabili al seguente link http://bit.ly/14HUCVb, elenchiamo le più significative:

  • la documentazione che attesta la severa impotenza dello Speranza;
  • la perizia della Polizia Scientifica che certifica l’assenza di liquido seminale dello Speranza sugli indumenti intimi delle denuncianti da esse consegnati come prova certa di colpevolezza. Nel pigiama di Danilo Speranza non sono state rinvenute tracce del suo liquido seminale commisto a quello delle denuncianti, sono state invece rinvenute tracce del suo liquido seminale commisto a quello di una donna sconosciuta, ulteriore conferma della sua estraneità con le denuncianti, non essendoci nell’unico indumento, il pigiama, traccia che lo avrebbe incolpato.
  • i tabulati telefonici che provano l’assenza di Danilo Speranza sul luogo delle presunte violenze nell’UNICA data certa indicata dalle denuncianti. È stato infatti accertato che lo Speranza ha trascorso quell’intera giornata nella propria abitazione a circa 45 km di distanza.

Così conclude lo Speranza:”[…] riguardo al guru: estrapolare dai discorsi, decontestualizzare e, quindi, atomizzare togliendo l’ironia, mi sembra evidente che è per travisare ogni significato. Stravolgere la realtà è uno strano gioco che non comprendo. Invitiamo tutta la stampa presso i nostri uffici per indagare seriamente ed anche ironicamente. Non dobbiamo avere paura della giustizia, ci deve tutelare“.