BioHystScienza per Amore

Filantropia: una corsa a ostacoli – 23.5.2011

L’Africa chiede con forza la tecnologia HYST Risorse per una nuova economia: dal verde, cibo ed energia per tutti

Roma, 23 maggio 2011 Auditorium Hotel Divino Amore: Arte, Biologia, Neuroscienze, Fisica, Collezionismo, Restauro, Filatelia… queste sono alcune delle attività che l’Associazione Scienza per Amore ha voluto presentare. Tutte volte al sostegno della tecnologia Hyst e del progetto umanitario Bits of Future: food for all promosso e finanziato dall’Associazione stessa e destinato ai paesi africani.

Poco più di un anno fa, in seguito all’arresto di Danilo Speranza, la tecnologia Hyst veniva presentata all’opinione pubblica come lo strumento per il perpetrarsi di una truffa promossa dal presunto “guru” ai danni degli associati di Recupero Educazione Maya, a sua volta definita una “setta”. A causa di queste accuse i soci hanno deciso di sciogliere R.E.Maya e, in circa 200, di costituire Scienza per Amore per la tutela dei loro diritti e per continuare a svolgere le attività di promozione del progetto umanitario. Così ha raccontato la Dott.ssa Stefania Adiutori, la rappresentante dei soci di Scienza per Amore presentando un video sulla storia delle associazioni Maya e del loro fondatore Danilo Speranza.

Sono intervenuti il Dott. Mario Maresca, biologo ed esperto in etologia umana e psicobiologia, sul tema della leadership e le Dott.sse Roberta Sacchi e Chiara Camerani, psicologhe e criminologhe, che hanno esposto il concetto di setta e le varie connotazioni del termine.

In seguito l’Ing. Pier Paolo Dell’Omo, Presidente di Scienza per Amore, ha relazionato sulle indiscutibili risultanze tecniche dell’Università Statale di Milano (Dipartimento di Scienze Animali) che confermano i precedenti risultati delle analisi effettuate dall’Università Cattolica di Piacenza già nel 2008. Tutto questo dimostra l’assoluta validità della tecnologia Hyst e suggerisce che il cosiddetto “guru” sia in realtà il finanziatore di un progetto filantropico, a cui i soci hanno aderito in piena autonomia. La fantomatica “macchina”, di volta in volta definita erroneamente dai media come “destruttore”, “distruttore” o “destrutturatore” molecolare, è invece una concreta opportunità per combattere il problema della fame nel mondo. Essa infatti permette lo sfruttamento delle biomasse e degli scarti di biomasse per produrre farina per l’alimentazione umana e zootecnica ad alto contenuto proteico e di vitamine, nonché basi per la produzione di biogas.

Grande interesse è stato ribadito, anche in questa occasione, dai delegati dei governi africani presenti all’evento: Senegal, Somalia, Burkina Faso, Congo, Costa d’Avorio, Uganda. Intenzione comune è quella di sostenere e promuovere presso i rispettivi governi l’implementazione della tecnologia in ciascun paese.
In particolare, i rappresentanti di governo del Senegal e della Somalia hanno ufficializzato, tramite la consegna di lettere di intenti, l’interesse dei loro paesi ad avviare il progetto umanitario. S.E. Papa Cheick Saadibou Fall, Ambasciatore del Senegal, si è così espresso: “questa tecnologia è rivoluzionaria. Vorrei ringraziare il suo inventore e chi ha lavorato per valorizzarla… Questa tecnologia giunge al momento giusto per portare avanti la lotta alla fame laddove persone coraggiose e fiere lottano ogni giorno per nutrire i propri figli e per farli vivere con dignità”. Ha poi concluso il suo discorso ribadendo “la determinazione e la disponibilità del governo senegalese ad accompagnare la realizzazione del progetto affinché avvenga in tempi brevi”.
S.E. On. Cav. Haji Shukri Sheikh Ahmed, Presidente delle Commissione Affari Esteri per l’Europa del Parlamento del Governo di Transizione della Repubblica Somala, ha dichiarato: “a nome del mio governo, con delega del Ministro dell’Agricoltura, abbiamo sottoscritto una lettera di intenti con la quale ufficializziamo la partenza del progetto Bits of Future: food for all in Somalia”. Ha poi aggiunto “conosco da molti anni il Prof. Danilo Speranza e ho constatato il suo impegno nel progetto per la tecnologia Hyst… Per tutte le azioni reali da lui compiute nel corso degli anni a sostegno del popolo somalo, è con piacere che, in rappresentanza del mio governo, propongo il conferimento della cittadinanza onoraria somala a Danilo Speranza”.

Manifestazioni di stima e di profonda amicizia verso Danilo Speranza e i soci di Scienza per Amore, sono venute anche dal maestro d’arte Ezio Farinelli, direttore artistico di VersOltre, e dal medico e fisico Dott. Massimo Corbucci.
Il maestro Ezio Farinelli – che ha esposto in numerosissime mostre personali e in importanti collettive insieme a Guttuso, Annigoni e De Chirico – parlando della scuola VersOltre fondata da Danilo Speranza, ha espresso il suo apprezzamento per le opere realizzate dagli insegnanti e dagli allievi della Scuola e si è augurato che “questa favola bella non debba mai morire”. Il maestro, visibilmente commosso, ha donato uno dei suoi famosi panorami di “Roma” all’associazione Scienza per Amore, a sostegno del progetto umanitario Bits of Future: food for all.
Il Dott. Massimo Corbucci, che ha tenuto negli anni passati numerosi seminari presso le Associazioni Maya, ha presentato il suo libro Cosa sono e quanti sono gli elementi chimici ed ha espresso “grande gratitudine per Danilo Speranza e per i soci delle associazioni Maya che mi hanno ascoltato con il cuore… per fare scienza non ci vogliono i soldi, ma amore per la scienza”.

In merito alla portata innovativa della tecnologia Hyst e al suo inventore, il presidente del Comitato promotore Premio Nobel per la fisica a Umberto Manola, Dott. Renato Pagliaro, ha spiegato le motivazioni dell’iniziativa: “noi riteniamo che la tecnologia messa a punto dall’ing. Manola possa dare un importante contributo per una maggiore comprensione della struttura molecolare della materia e del suo comportamento in particolari contesti ambientali”.

A conclusione dell’incontro, il presidente di Scienza per Amore ha ricordato “dallo scorso 16 maggio Danilo Speranza sta effettuando lo sciopero della fame, con l’obiettivo di una giustizia migliore. Lo sciopero durerà ad oltranza perché Il progetto per l’utilizzo della tecnologia Hyst in Africa non può essere fermato: fame per la fame”.