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Un pranzo con gli Angeli – 3 Dicembre 2017

“Li abbiamo cercati sempre, nella pioggia e nel vento, quando le forze ci mancavano o quando danzavamo con gli occhi chiusi. Li abbiamo cercati nella gioia o nelle lacrime, sempre belli, sempre lontani come il suono della neve, come l’odore della pioggia d’estate”. Sono gli angeli, a cui è stato dedicato l’evento organizzato dall’Associazione Volontari Capitano Ultimo Onlus domenica 3 dicembre 2017.
Angeli che non sono solo nell’alto dei cieli, ma anche in mezzo a noi: ritratti attraverso il raffinato simbolismo delle opere di Barbara Peonia. Rappresentati dallo spirito del dono, che accomuna il progetto Bits of Future: Food for All e quello dei Volontari di Capitano Ultimo Onlus.

Nel corso della manifestazione sono stati esposti quadri di Barbara Peonia un’artista che “si contraddistingue non solo per lo stile o per la tecnica pittorica, ma soprattutto per il geniale linguaggio e per la capacità di catapultare l’osservatore nel suo universo, dove i piani e le frequenze del materiale e dello Spirituale si fondono. Con la propria ricerca interiore, utilizzata per attraversarsi raccontando con l’arte ‘l’Oltre’, Barbara Peonia sposa completamente gli intenti e la mission del Movimento di Arte Quantica” ha sottolineato Giandomenico Cammarata, che ha esposto le peculiarità del movimento artistico.

L’evento è stato aperto dal Comandante Ultimo che ha ringraziato i presenti e in particolare l’artista, che ha donato i suoi 13 “Angeli” alla Onlus.
“Abbiamo cercato gli Angeli. Ecco come è nato questo evento […] li abbiamo cercati e alla fine abbiamo incontrato Barbara Peonia […], con la disperazione dei mendicanti le abbiamo chiesto di interpretarli […], lei lo ha fatto senza chiedere nulla per sé e ce li ha regalati […], noi li abbiamo portati in un posto povero, dove le persone che vengono creano sopravvivenza per altri. […] è un miracolo grande che fanno gli Angeli. […] In questo cammino abbiamo parlato degli Angeli mettendoci insieme farine che si ricavano, con la tecnologia Hyst, da ciò che normalmente viene scartato, creando un altro prodotto che fa sopravvivere […] Scienza per Amore è l’Associazione che combatte per questo da tanti anni, con tante difficoltà. Gliene dobbiamo rendere merito e l’onore che merita.”

L’associazione Scienza per Amore ha partecipato alla festa con alimenti prodotti con la farina Hyst: frutto di un dono che alimenta con cibo ed energia, la tecnologia Hyst. Nel corso dell’evento sono stati infatti degustati pasta, pane, pizza e dolci Hyst.

Come ha illustrato l’ing. Pier Paolo Dell’Omo, presidente di Scienza per Amore, il progetto Bits of Future, ideato da Danilo Speranza e promosso dall’associazione in sinergia con l’Unione Africana, ha preso il via dal Senegal.

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