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Filantropia: una corsa a ostacoli – Roma – 23 Maggio 2011

filantropia

Il 23 maggio 2011, durante l’evento “Filantropia: una corsa a ostacoli”, sono stati presentati a delegati di 6 Paesi Africani gli ultimi risultati delle analisi su prodotti ottenuti dalla HYST (Hyprecritical Separation Technology) effettuate dal Dipartimento di Scienze Animali dell’Università di Milano. Tale Dipartimento ha effettuato indagini tecniche approfondite su campioni prelevati durante la conferenza dimostrativa presso l’impianto HYST di Chignolo Po (16 marzo 2011).

Durante il convegno è stata esposta la storia del progetto Bits of Future: Food for All, e presentati i risultati tecnici della tecnologia HYST certificati dall’Università di Milano. Si è evidenziato come la farina risultante dal trattamento Hyst della crusca di frumento (generalmente destinata alla zootecnia) contenga un’alta percentuale di amido e un valore nutritivo equiparabile a una farina di uso alimentare. Anche il contenuto di vitamine, ferro, zinco è nettamente superiore. Il trattamento HYST delle paglie di mais (prevalentemente utilizzate come lettiera) ha ottenuto 3 tipologie di farine: 2 presentano un aumento rilevante di amido e proteine, dunque un valore nutritivo simile a quello di fieno di graminacee e crusca di frumento; la terza presenta un contenuto in amido ancora più elevato, un valore nutritivo equiparabile a una farina di uso alimentare. Anche in questo caso il contenuto di vitamine, ferro, zinco è nettamente superiore.

I delegati dei governi di Senegal, Somalia, Burkina Faso, Congo, Costa d’Avorio, Uganda hanno apprezzato le finalità del progetto e il valore della tecnologia. In particolare, i rappresentanti di governo del Senegal e della Somalia hanno ufficializzato, tramite la consegna di lettere di intenti, l’interesse dei loro paesi ad avviare il Progetto.

L’incontro ha rappresentato anche un’occasione per raccontare la storia, spesso irta di ostacoli, dei soci di Scienza per Amore da molti anni impegnati in progetti culturali e umanitari in ambiti come arte, biologia, collezionismo, filatelia, fisica, neuroscienze, restauro, volontariato. Tali campi, apparentemente lontani, convergono nell’obiettivo più grande: quello di finanziare e promuovere la tecnologia Hyst e il progetto. All’interno dell’Auditorium del Divino Amore sono state allestite esposizioni di opere della scuola d’arte VersOltre e di moto d’epoca dell’associazione AMIME oltre ai desk informativi delle altre attività, che sono volte al sostegno del progetto umanitario.

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