BioHystScienza per Amore

Finalmente il dissequestro – 6.3.2014

Il giorno 17 febbraio 2014, il Tribunale Ordinario di Roma Sezione per il Riesame ha annullato il Decreto di sequestro preventivo dei siti web che sostengono il progetto umanitario Bits of Future: Food for All.

Oltre al sito web dell’Associazione (www.scienzaperamore.it) ideatrice del Progetto, il provvedimento di sequestro aveva colpito anche quello del Progetto stesso (www.bitsoffuture.org).

Erano stati oscurati addirittura siti web culturali dedicati alle arti (www.versoltre.it, www.arteclettica.it), alla ricerca scientifica (www.multibase.it, www.progettocoscienza.it), al restauro e al collezionismo (www.amime.it, www.stampsoverseas.com), nonché altri 18 siti:
www.artantica.it, www.biohyst.biz, www.biohyst.ch, www.biohyst.com, www.bitsoffuture.com, www.bitsoffuture.it, www.ilsettimosaggio.it, www.meccanicadepoca.it, www.paroleinutili.com, www.paroleinutili.it, www.theseventhsage.com, www.uselesswords.org, www.multibase.org, www.natureandfood.com, www.foodoverseas.com, www.nemomultimedia.it, www.nemomultiservice.it.

Cosa aveva determinato un provvedimento così restrittivo della libertà di espressione, per il quale il Tribunale del Riesame ha ritenuto che “difettano, sul piano sostanziale, le ragioni stesse della misura”?

Chi ostacola il lavoro di Scienza per Amore? Perché questo clima persecutorio?